Chi Siamo

Le origini dell’Associazione risalgono al 1926, quando il dottor Vittorio Formentano lancia sul Corriere della Sera a Milano, un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue. All’invito risposero 17 persone che si riunirono nel 1927, dando vita alla prima Associazione Italiana di Volontari del Sangue. Nell’occasione furono delineati gli obiettivi della futura associazione:
• soddisfare la crescente necessità di sangue dei diversi gruppi sanguigni
• avere donatori pronti e controllati
• lottare per eliminare la compravendita di sangue

L’Associazione Italiana di Volontari del Sangue si costituì ufficialmente a Milano nel 1929.

A giugno del 1993 nacque la sezione AVIS a S. Maria Capua Vetere.

La nostra sede amministrativa ed Unità di Raccolta si trova a S. Maria Capua Vetere in via Irlanda n. 42, operiamo oltre che sul territorio cittadino anche in alcune aree del territorio Provinciale con le nostre Unità di Raccolta mobili (autoemoteca).

    Richiedi un Appuntamento

    Per quale motivo dovrei donare il mio sangue?

    Il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita. Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. È un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno. Pensa di essere tu al loro posto.

    Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita.

    Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti.

    Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu.

    La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.

    Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli…

    Rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.

    FASI DELLA DONAZIONE

    Il processo di donazione dal momento in cui arrivi al centro fino al momento in cui te ne vai

    ACCETTAZIONE

    L'aspirante donatore, munito di un documento di identità valido, arrivato presso l’unità di raccolta, dovrà:

    compilare una cartella sanitaria fornendo i propri dati anagrafici ed un questionario che servirà al medico selezionatore per individuare eventuali motivi di sospensione temporanea o di esclusione dalla donazione.
    Il questionario dovrà essere sottoscritto dal donatore e dal medico responsabile della selezione dei donatori. Dovrà inoltre prestare il consenso al trattamento dei dati personali.

    VISITA MEDICA

    A seguito della compilazione del questionario ci sarà:

    il colloquio conoscitivo con il medico per approfondire alcune delle risposte fornite nel questionario.
    Se, dopo il colloquio preliminare, il medico ritiene che le condizioni di salute del donatore, al momento, non sono ottimali, il candidato potrà tornare in un altro momento o dovrà astenersi dalla donazione. Ai donatori esclusi vengono sempre fornite tutte le motivazioni che hanno portato al rinvio o all’esclusione.

    DONAZIONE

    Al momento della donazione l'aspirante donatore sarà indirizzato verso la scelta del tipo di donazione più adatta alle sue caratteristiche.
    La procedura più comune è la donazione di sangue intero:

    - si può donare sangue intero ogni 3 mesi per i maschi e le donne non in età fertile, due volte l’anno per le donne in età fertile
    - la procedura dura circa 15 minuti.
    Una volta raccolta una sacca, pari a 450 ml, il sangue viene scomposto nelle sue tre componenti principali (globuli rossi, plasma, piastrine), che poi verranno utilizzate separatamente.

    DOPO LA DONAZIONE

    Dopo la donazione il donatore dovrà osservare un periodo di riposo di qualche minuto sulla poltrona o sul lettino da prelievo e successivamente riceverà un ristoro, funzionale a riequilibrare l’idratazione e compensare la perdita di liquidi.
    Al donatore poi verranno fornite una serie di informazioni sui comportamenti da tenere nel periodo successivo alla donazione.
    Il donatore di sangue, lavoratore dipendente, ha diritto ad ottenere un permesso di lavoro per l’intera giornata in cui effettua la donazione, conservando la normale retribuzione per l’intera giornata lavorativa (art.8, legge 219/2005).

    Consigli per la donazione 


    Alcune raccomandazioni, prima, durante e dopo la donazione del sangue che possono aiutare a rendere piacevole la tua donazione:

    Prima della donazione

    • evita sforzi fisici maggiori del solito (es. allenamenti intensi) che potrebbero determinare possibili aumenti delle transaminasi
    • la sera precedente evita pasti abbondanti e soprattutto limita l’assunzione di vino ed alcolici
    • mangia alimenti ricchi di ferro, come spinaci, carne rossa, pesce, legumi

    La mattina della donazione è consentito fare una leggera colazione con tè e caffè ed una alimentazione leggera, ad esempio con due fette biscottate o una pasta salata, ma senza latte, derivati del latte e creme. In questo modo si attenua il possibile disagio da digiuno e contemporaneamente si evita un sovraccarico di cibi nello stomaco.

    Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospendere l’assunzione quotidiana della pillola contraccettiva.

    Durante la donazione

    • Il prelievo è generalmente ben tollerato, dopo la donazione ci si sente esattamente come prima della donazione
    • Rilassati, ascolta la musica, leggi
    • A volte possono comparire disturbi (sudorazione, nausea, senso di vertigine, molto raramente lo svenimento). Se avverti qualcuno di questi sintomi devi segnalarlo immediatamente al personale presente.
    • Al termine della donazione, rimani sul lettino del prelievo ancora qualche minuto e almeno 20 minuti in sala ristoro

    Dopo la donazione

    • Nelle ore immediatamente successive alla donazione è importante assumere liquidi (acqua, spremute, succhi di frutta, almeno ½ litro). Il pasto successivo alla donazione deve essere ben digeribile.
    • E’ consigliabile astenersi dal fumo, dall’uso di alcolici e dagli eccessi alimentari, nelle prime ore successive alla donazione.
    • Il giorno della donazione dovrebbe essere una giornata di riposo, occorre quindi evitare attività fisiche intense, sport o lavori pericolosi o che richiedano doti di equilibrio (autista, arrampicate, lavori su ponteggi, ecc.)

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    Siamo presenti sul territorio della Provincia di Caserta con le nostre Unità di Raccolta mobili, contattaci per sapere se saremo nella tua zona

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    I nostri donatori

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