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A partire da luglio 2013 è possibile effettuare presso il nostro Centro Prelievi donazioni di plasma e di plasma + globuli rossi, in aferesi. Nel 2013 sono stati effettuati 177 prelievi con questa procedura e la nostra associazione è stata la prima della Campania ad avviare questo progetto in collaborazione con il Centro Trasfusionale G. Lubrano dell' Ospedale Moscati di Aversa.
Plasmafresi
La plasmaferesi è un tipo di donazione in cui si sottrae al donatore la sola parte liquida del sangue(plasma), restituendogli contemporaneamente la parte cellulare(globuli rossi, bianchi, piastrine).
Il plasma è costituito per oltre il 90% da acqua, la donazione di plasma quindi sottrae all'organismo prevalentemente liquidi (prontamente rimpiazzati) e una piccola porzione di proteine, la cui perdita viene rapidamente neutralizzata nel giro di poche ore o al massimo di qualche giorno pertanto è un tipo di donazione "meno invasiva" rispetto alla "classica" donazione di sangue intero, inoltre alla fine di ogni seduta viene generalmente reinfusa al donatore una quantità di soluzione fisiologica pari a quella di plasma donato, rimpiazzando così immediatamente i liquidi perduti con la donazione.
In questo modo il recupero post donazione è immediato, a differenza della "classica" donazione di sangue intero dove la parte cellulare(globuli rossi, bianchi, ecc.) impiega diversi giorni per rigenerarsi.
La plasmaferesi viene effettuata con una macchina detta separatore cellulare: il sangue prelevato ai donatori viene separato mediante questo apparecchio in modo che il plasma venga raccolto in una sacca e le altre componenti del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) siano restituite al donatore.
La seduta di plasmaferesi, la cui durata è di circa 35 minuti, è formata da una serie di prelevamenti, separazioni e reinfusioni di componenti ematici, tutto effettuato in perfetta sterilità, mediante un kit monouso che viene montato ad ogni prelievo, garantendo così la massima sicurezza per il donatore e per chi riceve il plasma donato.
L'ago utilizzato per la plasmaferesi è identico a quello utilizzato per la "classica" donazione di sangue intero, pertanto per il donatore non vi sono grosse "novità" eccezion fatta per tempi più lunghi per il prelievo, 35 minuti circa contro i 10 minuti circa della "classica" donazione di sangue: i tempi più lunghi sono dovuti al tempo che la macchina impiega per la separazione del plasma dagli altri emocomponenti, pertanto i 35 minuti non servono esclusivamente per il prelievo!
Chiunque è idoneo a donare sangue, può anche donare plasma, è sufficiente:
avere un'età tra i 18 e i 60 anni;
pesare almeno 50 Kg;
non avere rapporti sessuali a rischio;
non fare uso di droghe.
avere valori di emoglobina non inferiori ai minimi per la donazione del sangue.
Dato lo scarso rilievo della donazione di plasma sull'organismo dei donatori, la legge prevede intervalli tra due donazioni più ristretti che nella donazione di sangue:
14 giorni tra due donazioni di plasma;
1 mese tra una donazione di plasma ed una successiva donazione di sangue;
1 mese tra una donazione di sangue ed una successiva donazione di plasma.
La donazione di plasma è consigliata ai donatori di gruppo sang. AB, Apos, Bpos, in quanto essendo questi gruppi molto diffusi potrebbe crearsi un’eccedenza nelle riserve del Centro Trasfusionale, inoltre c'è da segnalare la grossa carenza di plasma in Campania ed in tutto il territorio nazionale.
A chi serve
nel plasma sono presenti:
-albumina, utilizzata negli stati di shock, nelle ipoproteinemie, nell'ittero neonatale grave
-immunoglobuline, ovvero gli anticorpi, impiegati nelle gravi deficienze immunitarie
-ipogammaglobulinemie, per la prevenzione e la cura di infezioni come il tetano, il vaiolo, l'epatite virale, la rabbia ed altre malattie;
-fibrinogeno, essenziale per la coagulazione e carente in certe situazioni congenite o acquisite;
-fattori della coagulazione, in particolare il fattore VIII e IX per la cura dell'emofilia A e B ed i fattori II, VII, X che possono essere carenti in certe malattie del fegato.
Eritroplasmaferesi
Consiste nel prelievo di una quantità prefissata di globuli rossi (200-220gr) e di plasma (350-400gr) con la restituzione di tutti gli altri componenti cellulari (globuli bianchi e piastrine). Si ottiene quindi un componente eritrocitario assolutamente puro da qualsiasi globulo bianco che, in certe situazioni (pazienti oncologici, ematologici, politrasfusi) possono comportare danni al paziente. Il prelievo avviene con modalità pressochè identiche a quelle della plasmaferesi: questo tipo di prelievo è consigliato ai donatori di gruppo sanguigno 0pos e 0neg in quanto i loro globuli rossi(eritrociti) hanno una compatibilità universale e quindi molto preziosi.L'interevallo tra una donazione ed un'altra è comunque di 3 mesi, visto che comunque vengono donati globuli rossi.